Il principe machiavellico dietro la figura del Metafisico campanelliano
Blaisdell, Magdalena, Italian - Graduate School of Arts and Sciences, University of Virginia
Ward, Adrienne, Department for Spanish, Italian, and Portuguese, University of Virginia
Annunziato, Sarah, Department for Spanish, Italian, and Portuguese, University of Virginia
La sapienza suprema e abilità politica del governatore Metafisico, la sua virtù militare e il suo modo di implicare la religione naturale nella società solare, da una parte lo avvicina al leader machiavellico del Cinquecento e d’altra parte Campanella lo perfeziona e lo trasforma nell’ideale capo di stato nella società seicentesca. Considerando la diversità delle conclusioni a cui è pervenuta la critica corrente e mettendo le due opere sotto un’analisi attenta, ho notato qualche cenno illuminante che lega i due protagonisti. Sembra che il ruolo del principe Metafisico di Campanella sia modellato secondo il principe machiavelliano. Prendendo in considerazione la complessità dei funzionamenti sia quelli politici sia quelli religiosi che il Metafisico svolge nella città solare, potremmo ipotizzare che anche Campanella aveva l’intenzione di creare un principe perfetto. Ho notato tre ruoli machiavellici che si potrebbero intravedere nella figura di principe Metafisico: 1) Il capo dell’esercito militare, 2) Il governatore ideale, 3) Il sacerdote assoluto. Anche se gli insegnamenti machiavellici sono evidenti nella scrittura campanelliana e la pratica politica di Machiavelli s’infiltra nella Città del Sole, bisogna dire che la figura del Metafisico sembra il principe machiavellico perfezionato e ideato per creare uno stato perfetto nel periodo di Seicento. Considerando questo non si deve sottovalutare l’autenticità e l’originalità del pensiero di Campanella.
MA (Master of Arts)
ita
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2014/04/29